Tariffazione Puntuale uno@uno
Con l’applicazione del sistema integrato uno@uno i comuni potrebbero ridurre i conferimenti in discarica del 90 %, con una conseguente riduzione di costi, migliorando la qualità del servizio e riducendo il fastidio dei calendari e dei turni di conferimento dei rifiuti.
https://www.forumpachallenge.it/soluzioni/fastidio-zero-unouno
Il problema rifiuti sta mettendo in difficoltà l’intero ecosistema, la produzione di rifiuti è aumentata generando diverse problematiche relative allo smaltimento.
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Materiali bio-degradabili che una volta si decomponevano facilmente senza alcuna difficoltà nell’ambiente, senza alcun fastidio evidente, erano per i contadini una risorsa che arricchiva i terreni di nuovo nutrimento. Oggi questi materiali organici, invece, sono mischiati ad altri materiali secchi non degradabili e prima di essere reimmessi nell’ambiente occorre ripulirli e stoccarli; ancora, il processo di stoccaggio concentra in un unico luogo grandi quantità di materiale organico di diversa provenienza che nel decomporsi produce anche un’ enorme quantità di cattivo odore. Il cattivo odore è il motivo per cui i cittadini non vogliono gli impianti nelle vicinanze delle loro case.
Il recupero e la lavorazione dei rifiuti, negli ultimi anni, ha alimentato un circolo vizioso a discapito dei cittadini. A farne le spese sono appunto i cittadini, insieme agli amministratori pubblici che governano le città, città sempre più povere e alle prese con problematiche di ogni sorta, anche per colpa dei rifiuti, in quanto il trattamento della spazzatura drena ingenti quantità di denaro dalle casse comunali limitando le altre attività, tanto da costringere il legislatore a regolamentare verso una tassazione (TARI) interamente a carico di cittadini consumatori.
I Cittadini non sempre sono in grado o vogliono pagare la tassa generando per i comuni ammanchi e buchi di bilancio.
Con l’applicazione della metodologia uno@uno il problema rifiuti si trasforma effettivamente in una risorsa. Uno@uno per risolvere il problema rifiuti impiega proprie metodologie e tecnologia implementate e utilizzate con successo in diversi comuni siciliani in quasi 10 anni di sperimentazioni, di raccolta dati, riconoscimenti nazionali, di studi dei comportamenti sociali e certificati da riscontri oggettivi che hanno portato le amministrazioni comunali, che utilizzano il sistema uno@uno, ad abbattere i costi del servizio raccolta rifiuti.
La soluzione proposta da uno@uno integra in una sola strategia la risoluzione del problema rifiuti sia organici che secchi riciclabili attraverso :
A. la tracciabilità dei singoli sacchetti di rifiuti;
B. l’applicazione della tariffazione puntuale TARIP al posto dell’iniqua TARI;
C. il recupero e l’indennizzo diretto della materia secca quale carta, plastica, vetro, alluminio e metalli vari e destinata al riciclo;
D. il recupero con trattamento anaerobico della materia organica al fine di produrre suolo e compost di qualità.
La tracciabilità premia i cittadini virtuosi e incrementa la raccolta differenziata.
Il sistema uno@uno permette di tracciare ogni rifiuto, rendere i dati trasparenti ad ogni nucleo familiare e premiare chi differenzia di più con uno sconto sulla tariffa della tassa comunale sui rifiuti. Ad ogni nucleo familiare è consegnato un kit di materiale informativo e delle etichette di colori diversi, ad ognuno dei quali è collegato a una diversa tipologia di materiale differenziato: plastica e metalli, carta e cartone, vetro, organico e una etichetta Jolly per la rimante parte dei materiali differenziabili (batterie esauste, indumenti usati, medicinali, giocattoli).
Al momento di conferire il sacchetto fuori dalla porta di casa, ogni cittadino applica l’etichetta adesiva sul sacchetto stesso. Gli operatori raccolgono i sacchi (tramite il porta a porta o anche dai tradizionali cassonetti stradali) e li depositano nell’isola ecologica o in un’area di stoccaggio, i sacchetti tramite un nostro impianto sono identificati e pesati “uno ad uno”. I dati vengono trasmessi ad un server centrale e visualizzati su una pagina dedicata sul sito web del Comune, da dove i cittadini possono consultare i numeri dei propri conferimenti. Un processo che incentiva il controllo e la partecipazione dei cittadini, che si sentono coinvolti e possono comunicare con l’amministrazione comunale anche tramite un’apposta pagina Facebook e l’eco-sportello appositamente costituito.
Ad incentivare i processi virtuosi poi c’è un meccanismo di sconto sulle bollette (con l’attivazione della tariffa puntuale uno@uno); grazie a questo sistema alcuni cittadini non pagano uno o più rate della tassa dei rifiuti e addirittura qualcuno è andato anche a credito.
Il sistema uno@uno permette quindi di tracciare ogni rifiuto, rendere i dati trasparenti ad ogni nucleo familiare e premiare chi differenzia di più con uno sconto sulla tariffa della tassa comunale sui rifiuti.
L’applicazione del sistema unoaduno non richiede alcuna rimodulazione del servizio di raccolta già in atto e attuato da chi lo gestisce, ma si integra perfettamente. Va chiarito che uno@uno è un sistema integrato di metodologie atte a certificare ed implementare la percentuale di RD effettuata, non un mero software, di fatto non interviene nel servizio di raccolta ma lo monitora rendendolo più efficiente.
Nello specifico, considerato che la nostra filosofia tende a ridurre i fastidi tipici della raccolta differenziata al fine di eliminare i calendari con i turni per i cittadini, suggeriamo – nel caso non sia attivato un servizio porta a porta – di continuare ad utilizzare i tradizionali cassonetti stradali anche per la raccolta differenziata. Sarebbe sufficiente, previa specifica attività di comunicazione e distribuzione dei materiali informativi, applicare sugli attuali cassonetti degli adesivi che li differenzino: alcuni per le frazioni secche (carta, plastica, vetro) e altri per la frazioni (organico e indifferenziato). Nel caso che il porta a porta sia già stato avviato, uno@uno semplifica i calendari facendo sì che i turni siano più brevi, distinguendoli soltanto in secco differenziato, umido ed indifferenziato, poiché i materiali secchi differenziati, essendo posto in sacchetti chiusi ed etichettati, possono essere recuperati tutti assieme senza avere più necessità di raccoglierli in giorni diversi.
Il sistema uno@uno va ben oltre la tradizionale raccolta differenziata. Infatti, grazie al nostro sistema integrale di monitoraggio, sia dei singoli sacchetti che dei mezzi preposti alla raccolta, siamo in grado di individuare e distinguere i cittadini virtuosi dai morosi ed agire di conseguenza.
La Uno@uno differenziata presenta il suo sistema omonimo di certificazione ed incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
La Tariffazione Puntuale uno@uno
A differenza delle altre tipologie di Tariffazione Puntuale, uno@uno identifica e quantifica tutte le tipologie di rifiuti, sacchetto per sacchetto, materiale per materiale. Non si limita quindi ad identificare e ipotizzare un conferimento volumetrico delle sola frazione indifferenziata.
Il progetto persegue l’obiettivo di dotare i Comuni delle diverse applicazioni del sistema uno@uno, nell’ottica di concorrere al raggiungimento e superamento della quota del 65 % di RD, l’attivazione della Tarip al posto della Tari come previsto dalle recenti normative nazionale e dal DECRETO 20 aprile 2017 o di migliorare la stessa limitando ed eliminando al contempo il fenomeno degli abbandoni dei sacchetti per le strade del paese.
Con il sistema uno@uno si producono vari effetti positivi:
· È possibile raggiungere la “tariffazione puntuale uno@uno” con la conversione della Tari da tributo a tariffa, con la conseguente riduzione del 10% nella “bolletta” dei singoli cittadini.
· L’applicazione della Tariffazione puntuale del sistema uno@uno consente, oltre ai vantaggi economici derivanti dalla riduzione dei costi del servizio (diminuzione conferimento discarica e aumento contributo Consorzi del riuso), di beneficiare anche delle agevolazioni fiscali e della deduzione IVA per i cittadini derivanti dal comma 29 dell’art. 14 del D.L. n. 201 del 2011 e dal DECRETO 20 aprile 2017 al fine di dare attuazione al principio “chi inquina paga”, sancito dall’art. 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 nov. 2008.
· In tempi brevi migliora la qualità della RD, in quanto l’uso delle etichette e dell’intera filiera metodologica consente di eliminare le impurità dai singoli conferimenti.
· E’ possibile aumentare la quota di raccolta differenziata senza costosi investimenti strutturali ma utilizzando buona parte delle dotazioni già presenti in città, così da poter rimodulare e ridurre gli investimenti a carico della collettività.
· Si riesce agevolmente a coinvolgere i cittadini in un ciclo virtuoso, remunerativo e al contempo a “Fastidio Zero”.
· Non occorre attivare calendari della raccolta evitando ai cittadini di accumulare in casa i rifiuti e azzerando la conseguente pratica degli abbandoni dei sacchetti.
· Non occorre acquistare “bidoni”, contenitori, sacchetti o bidoncini vari.
· Non occorre assumere alcun nuovo dipendente, uno@uno forma il personale RMI o LSU a svolgere le nuove mansioni di identificazione e pesatura dei singoli sacchetti.
A differenza degli altri sistemi di raccolta differenziata, uno@uno tende a ridurre i costi sostenuti dai cittadini, posto che oramai l’intero costo del servizio è esclusivamente a carico loro, e al contempo punta a ridurre il fastidio nel conferire i rifiuti. Non siamo d’accordo con quanti ritengono invece che debbano essere i cittadini, oltre che a pagare e avere comportamenti virtuosi, a sobbarcarsi anche qualche fastidio, come per esempio dover accumulare in casa per giorni i propri rifiuti, conferendoli secondo dei complicati calendari settimanali o turni oppure doverli portare presso isole ecologiche lontane dalle proprie case.
Noi invece da sempre ci muoviamo nella direzione del “Fastidio zero”, e anche per questo Racalmuto è stato premiato allo SMAU consentendo agli utenti di conferire i propri rifiuti ogni giorno.
Recentemente abbiamo anche presentato, in occasione del decennale della SERR, una nostra mozione al Ministero dell’Ambiente per fare applicare il “Fastidio Zero”in tutta Italia.
I Comuni uno@uno, a differenza degli altri comuni che hanno avviato la raccolta differenziata, secondo noi, sono riusciti agevolmente a coinvolgere fin dall’inizio tutti i cittadini in un ciclo virtuoso aumentando e migliorando la qualità dei materiali recuperati dalla raccolta differenziata fin dal primo mese di applicazione.
I cittadini dei comuni in cui uno@uno è stato applicato correttamente, hanno premiato le Amministrazioni in carica con la riconferma elettorale, cosa accaduta sia a Milena che a Valledolmo e Sutera.
Grazie alla raccolta a fastidio zero, non si rilevano abbandoni selvaggi di sacchetti di spazzatura, a differenza di quanto accade di solito nelle città in cui si avvia un tradizionale servizio di raccolta differenziata.
Nelle campagne circostanti i comuni uno@uno non si riscontrano cumuli di sacchetti abbandonati, poiché i cassonetti presenti in città sono diligentemente riutilizzati e allocati in aree videosorvegliate in cui i cittadini possono conferire il materiale sia differenziato che indifferenziato.
I cassonetti stradali continuano, secondo noi, a essere una valvola di sfogo che evita la nascita di discariche abusive nei pressi delle principali uscite dalla città (è sufficiente fare un giro in un qualunque città in cui è attivo un servizio di porta a porta con turni e calendari, per farsi un idea di quello che accade dopo la rimozione dei cassonetti).
Vale la pena di sapere che:
· il Comune di Sutera, grazie al sistema uno@uno, ha già potuto conguagliare le bollette Tari degli ultimi quattro anni 2014-2018 e, con risultati strabilianti: addirittura alcuni cittadini di Sutera non hanno neanche ricevuto la bolletta, in quanto il loro credito è risultato superiore alla bolletta stessa.
· Valledolmo invece è al terzo anno di riduzione della tassa e lo scorso anno tutti i Commercianti che hanno conferito con uno@uno gli è stata azzerata interamente una rata.
· Il comune di Milena grazie al conferimento dell’umido presso un centro di compostaggio in meno di tre mesi è passato da una percentuale del 12% a ben oltre il 66%.
· Il Comune di Racalmuto grazie ad uno@uno è passato dal 4% al 51% in meno di sei mesi.
I dati in nostro possesso, forniti dai rispettivi Ato/SRR, certificano che:
· Con uno@uno il Comune di Sutera nel primo anno di applicazione ha quadruplicato la percentuale della raccolta differenziata, ha ridotto del 30% il conferimento dei rifiuti in discarica e fatto risparmiare i cittadini, sebbene non si sia potuto conferire la frazione organica nei centri di compostaggio per mancanze di strutture; oggi invece con la frazione organica la riduzione del conferimento in discarica è superiore al 75%. Abbattendo il costo del servizio da 380 mila a 270 mila euro annui.
Uno ad uno
· Il Comune di Valledolmo è riuscito a ridurre il costi del servizio da 520 a 440 mila euro annui pur incrementando di diverse ulteriori unità lavorative l’organico del servizio di nettezza urbana, azzerando anche la bolletta a diversi cittadini.
· Il comune di Santa Caterina è passato al 6% al 48% utilizzando i vecchi cassonetti senza avere speso un centesimo né per l’acquisto di attrezzature né per personale aggiuntivo applicando a pieno il concetto del “Fastidio Zero”.
· Il Comune di Racalmuto con uno@uno ha ridotto il costo il conferimento in discarica di 120 mila euro, ha incrementato l’organico addetto al servizio raccolta differenziata di ben 8 unità senza gravare di un centesimo sulle tasche dei cittadini racalmutesi, utilizzando personale dipendente comunale, appositamente formato da uno@uno al posto di operatori con contratto ex FederAmbiente (operatori con costo medio di 40 mila euro annui, per cui 320mila euro risparmiati).
Dopo l’esperienza, a seguito della sostituzione dell’assessore competente, il Comune di Racalmuto ha lentamente invertito la tendenza riducendo progressivamente la quota percentuale di RD e rendendo vane le economie dell’anno 2016, quantificate in circa 500 mila euro.
Con l’applicazione del sistema, tali risultati potranno essere riprodotti in tutti i Comuni. Di seguito alcune ipotesi :
· per comuni simili ad Enna (30 mila abitanti) stimiamo un risparmio annuo di un milione di euro nella gestione del servizio e di un milione e 500 mila euro in meno in bolletta per i cittadini.
· Per comuni come Caltanissetta (60 mila abitanti) stimiamo un risparmio annuo di 3 milioni di euro nella gestione del servizio e di 4 milioni di euro in meno in bolletta per i cittadini.
· Per comuni come Palermo (670 mila abitanti) stimiamo un risparmio annuo di 20 milioni di euro nella gestione del servizio e di 22 milioni di euro in meno in bolletta per i cittadini.
Inoltre, ancora grazie a uno@uno:
· il Comune di Valledolmo ha vinto il “Premio Innovazione Digitali – Applicazioni che semplificano la vita ai cittadini” nello Smau di Napoli
· il Comune di Sutera è stato finalista allo SMAU di Firenze per il premio “SMART COMMUNITIES”, premio innovazione raccolta differenziata.
· L’azienda ha appena vinto il Premio PA sostenibile 2019
· Il Comune di Racalmuto si è aggiudicato il Premio Innovazione Smau a Napoli nel 2016 per aver introdotto il “Fastidio zero” nella raccolta differenziata.
https://www.smau.it/napoli16/success_stories/a-racalmuto-raccolta-differenziata-a-fastidio-zero/
Il nostro sistema, essendo basato su una piattaforma informatica e una metodologia finalizzata a stimolare comportamenti positivi, riesce ad essere applicato a qualsiasi tipologia di aggregazione umana cioè dalla piccola comunità alla grandi metropoli del mondo, in quanto non è legato alle infrastrutture (di cui i comuni sono già ben forniti) ma è in grado di influenzare i comportamenti dei cittadini, uno ad uno. Il servizio di raccolta dei rifiuti e di nettezza urbana non è compromesso, ma semplificato e monitorato informaticamente in tutti suoi passaggi essenziali, così da migliorarne le prestazioni.
Il sistema si fonda sul rapporto diretto, “uno ad uno”, appunto, tra la Pubblica Amministrazione ed i singoli cittadini, e poggia sulla condivisione dei vantaggi economici provenienti dalla Raccolta Differenziata e sulla tracciabilità dei conferimenti da parte dei cittadini.
Il sistema proposto stabilisce un rapporto diretto tra l’Amministrazione, gestore del servizio di raccolta, ed il singolo cittadino-utente che, attraverso un continuo feedback capace di suscitare inizialmente e rinnovare periodicamente il “desiderio” di effettuare la raccolta differenziata, trasformerà per davvero i rifiuti da problema in risorsa.
Tale sistema, infatti, consente all’Amministrazione gestore sia di risparmiare le somme oggi impiegate per il conferimento dei rifiuti in discarica (o per la creazione di nuove discariche o ancora per l’ampliamento di quelle esistenti), che di percepire i contributi derivanti dal conferimento dei rifiuti differenziati ai Consorzi per il Riuso dei materiali e che ancora di sgravare la tassazione in capo al singolo cittadino-utente virtuoso (identificando e penalizzando di conseguenza chi non lo è).
Alla luce delle esperienze maturate, in oltre 9 anni di test e prestazioni di servizio, presso i Comuni di Piazza Armerina, Caltanissetta, Gela, San Cataldo, Milena, Cefalù, Sutera, Valledolmo, Racalmuto e Sommatino, Gallodoro e Santa Caterina oggi si propone l’applicazione del sistema uno@uno RD sul tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di aumentare la percentuale relativa di incidenza della raccolta differenziata, trasformando i comuni “raccoglioni” (che si limitano a raccogliere i rifiuti, sia pur differenziati con altre percentuali di impurità tali da rendere vani tutti vantaggi della raccolta differenziata) in comuni “ricicloni”, attraverso l’applicazione della metodologia nei singoli Comuni siciliani.
In particolare puntiamo alla attivazione della TARIP al fine di dare attuazione al principio “chi inquina paga”, sancito dall’art. 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008 e la direttiva 2018/851/UE in cui sono stati introdotti ulteriori obiettivi per la preparazione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Gli obiettivi sono: 50% al 2020, 60% al 2030 e 65% al 2035.
Assegnando ai singoli cittadini-utenti il compito della selezione dei rifiuti si riescono a governare più agilmente i bisogni collettivi, con il risultato di poter ottenere un servizio di differenziazione attraverso la condivisione dei vantaggi tra i singoli cittadini-utenti e l’Amministrazione gestore.
Oggi i rifiuti possono essere selezionati a casa o presso gli stabilimenti dell’Amministrazione gestore. Ma, mentre la selezione in stabilimento richiede necessariamente investimenti notevoli, sproporzionati e lunghi tempi di realizzazione, la differenziazione economicamente più vantaggiosa rimane quella realizzata a monte, in ambito domestico, dai cittadini-utenti. Per ottenere tale risultato e per ridurre il costo di circa 150 euro a tonnellata, non si può prescindere dalla collaborazione attiva degli stessi cittadini-utenti, in quanto occorre, da un lato, rendere loro il servizio più comodo e vantaggioso e, dall’altro, riconoscere loro una parte del vantaggio economico.
Il sistema uno@uno, avendo risolto per primo i problemi legati alla identificazione dell’utente ed a riconoscimento e pesatura dei rifiuti conferiti, è in grado di garantire tali vantaggi, attribuendo lo sgravio del servizio ad ogni cittadino-utente. Attraverso l’impiego di tale sistema (che non richiede personale, attrezzature e parco macchine differenti da quello già in uso) si completa la filiera del rifiuto, che parte dal momento della sua produzione e giunge al momento della sua trasformazione. Inoltre, grazie alle speciali ed esclusive etichette, il sistema è in grado di riconoscere ogni tipologia di rifiuti e di correggere contemporaneamente l’eventuale errore di conferimento nel cassonetto realizzato, volontariamente o involontariamente, dal cittadino-utente.
Il sistema interviene sia nella fase di preparazione del conferimento dei rifiuti (in quanto ogni cittadino-utente appone nei comuni sacchetti da lui stesso differenziati le etichette identificative) e che nella fase successiva, attraverso l’identificazione e la pesatura dei rifiuti conferiti ed il conseguente sgravio.
uno@uno, quindi, non interviene nella fase di raccolta del rifiuto (che potrà continuare ad essere realizzata mediante la raccolta dei sacchetti etichettati nei normali cassonetti sotto casa o con i più fastidiosi “porta a porta” oppure attraverso il conferimento dei rifiuti presso le distanti isole ecologiche).
L’applicazione di tale sistema consentirà un risparmio per l’ Amministrazione mantenendo pulita la città, incrementando l’attuale quota di RD e raggiungendo agevolmente, in qualche caso superando, la quota imposta dalla legge.
Inoltre, l’Amministrazione gestore per l’utilizzo del sistema non dovrà affrontare nuovi costi per le infrastrutture né dovrà acquistare costosi sacchetti colorati o adottare cassonetti diversi da quelli normalmente in uso, né dovrà attrezzare nuove isole ecologiche. Il sistema trasformerà, infatti, tutte le attuali postazioni di cassonetti in isole ecologiche uno@uno.
Il Corepla (Consorzio Nazionale Recupero Plastiche) ha premiato ad Ecomondo la uno@uno e ciò consentirà ai comuni italiani che aderiranno a tale metodologia il controllo puntuale del ciclo dei rifiuti, la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla differenziazione dei rifiuti, attraverso sconti tariffari e una modalità di raccolta quotidiana a “fastidio zero”. Ma l’importanza di tale accordo serve ai comuni, soprattutto, per ridurre il costo del servizio in quanto la collaborazione dello stesso COREPLA farà sì che ai comuni uno@uno venga riconosciuto un contributo diretto. Il Presidente del Corepla Ciotti ha anche dichiarato che con uno@uno si chiude il cerchio dell’economia in quanto si coinvolgono i singoli cittadini nel circolo virtuoso dei rifiuti riconoscendo a loro anche il giusto e personalizzato contributo.
Con uno@uno, quindi, vengono meno i costosi trattamenti dei rifiuti, con il nostro metodo e la nostra impiantistica adeguata non occorre più trasferire i rifiuti in impianti di selezione o di compostaggio, poiché dalla isola ecologica escono direttamente il materiali MPS pronti e imballati per essere ritirati questa volta a loro spese dai consorzi del riciclo del CONAI.
La raccolta dei rifiuti, come abbiamo già evidenziato, viene effettuata a “fastidio zero” per i cittadini e si può effettuare sia col porta a porta che con i tradizionali cassonetti.
Il porta a porta potrà essere effettuato a giorni alterni (umido-secco–indifferenziato) con mezzi furgonati mono-vasca, oppure ogni giorno qualora il comune o la ditta di raccolta disponga di mezzi bi-vasca.
Nei comuni in cui non si è attivato il porta a porta le postazioni dei cassonetti verranno preventivamente suddivise in maniera appropriata, per esempio una postazione di 4 cassonetti verrebbe suddivisa in 2 contenitori per i materiali secchi (carta, plastica, vetro e metalli) 1 per l’organico e 1 per l’indifferenziato.
Siamo nelle condizioni di installare presso l’isola ecologica, nell’arco di qualche settimana, tutti i dispositivi uno@uno, per trattare sia per la frazione organica che quella secca.
Francesca Romana Falzone