Tariffazione Puntuale uno@uno a Fastidio Zero

Come nasce l’idea

Il problema rifiuti sta mettendo in difficoltà l’intero ecosistema, la produzione di rifiuti è aumentata generando diverse problematiche relative allo smaltimento.

Materiali bio-degradabili che prima si decomponevano facilmente (senza alcuna difficoltà  nell’ambiente, senza alcun fastidio evidente) rappresentavano una risorsa, poiché arricchivano i terreni “in maniera circolare” di  nuovo nutrimento.

Oggi, invece, i rifiuti sono mischiati, materiali organici con altri materiali secchi non degradabili, e prima di essere riciclati e reimmessi nell’ambiente occorre pulirli, selezionarli e stoccarli; ancora, il processo di stoccaggio, concentra in un unico luogo grandi quantità di rifiuti, materiale di diversa provenienza che, nel  decomporsi emana anche miasmi spesso fastidiosi.

Il cattivo odore è il motivo principale per il quale i cittadini non vogliono gli impianti nelle vicinanze delle loro case. 

Il recupero e la lavorazione dei rifiuti, negli ultimi anni, ha alimentato un circolo vizioso a discapito dei cittadini.

A farne le spese sono appunto i cittadini, insieme agli amministratori pubblici che governano le città, città sempre più povere e alle prese con problematiche di ogni sorta, anche per colpa dei rifiuti, in quanto il trattamento della spazzatura drena ingenti quantità di denaro dalle casse comunali limitando le altre attività, tanto da costringere il legislatore a regolamentare verso una tassazione (TARI) interamente a carico di cittadini consumatori. 

I Cittadini non sempre sono in grado o vogliono pagare la tassa generando per i comuni ammanchi e buchi di bilancio.

Ultimamente con l’applicazione del “porta a porta” oltre ai disservizi riscontrati dal metodo si è aggiunta anche mancanza di decoro causata da tappeti di rifiuti sparsi ovunque sia in città che nelle zone limitrofe, non sempre causata esclusivamente dagli abbandoni selvaggi dei cittadini.

Oggi la Tariffa Puntuale è diventata un obbligo di legge da rispettare, la nostra oltre ad avere anticipata di qualche anno l’esigenza del legislatore, mette in regola l’Amministrazione pubblica e lenisce il fastidio della raccolta differenziata poiche elimina i fastidiosissimi calendari.

Tariffa Puntuale Fastidio Zero Uno@Uno nasce come sistema di certificazione ed implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani che “personalizza” il rifiuto e determina il reale apporto del singolo cittadino alla raccolta differenziata.

Tutti i rifiuti, differenziati secondo la procedura resa semplice dal nostro sistema, vengono tracciati nella quantità e nella qualità, consentendo all’utente di monitorare tramite l’utenza dedicata sul portale la quantità progressiva dei propri conferimenti.

La nostra tecnologia è utilizzabile con qualsiasi sistema di raccolta ed è stata premiata più volte nelle varie edizioni dello SMAU (importante vetrina dell’innovazione digitale) dalla SERR, dal ForumPA e da altri organismi Nazionali.

Inoltre, all’edizione di Ecomondo del 2018, il  COREPLA, Consorzio di riuso  delle materie plastiche, oltre a premiare l’azienda per aver vinto la call annuale, ha  dichiarato che il sistema Uno@Uno è l’anello mancante all’Economia Circolare della rivalorizzazione, che supera  la tradizionale economia lineare dello spreco.

In che cosa consiste

Il sistema permette di associare un codice ad ogni utenza (il “codice” viene stampato su fogli A4, suddiviso in piccole etichette, e consegnato all’utente, il quale lo apporrà sul sacchetto prima di conferirlo).

Il sacchetto sarà raccolto dagli operatori ecologici e portato al CCR (Centro Comunale di Raccolta), o presso l’Isola ecologica. Lì sarà pesato e identificato attraverso un impianto modulare in grado di effettuare il matching tra l’utente associato ed il codice.

Sarà il personale già nell’organico del Comune appositamente formato (nessuna necessità quindi di assunzione di nuovi operatori ecologici, con un ulteriore risparmio per l’Amministrazione) ad identificare i diversi materiali differenziati (MPS) e ad accreditarli ai singoli utenti.

Il sistema, con il suo monitoraggio continuo, è un metodo premiante che è in grado di distinguere il cittadino virtuoso da quello che non lo è facendo si che tutti diventano virtuosi.

Tramite questa tecnologia siamo in grado di tracciare ogni rifiuto, di rendere i dati trasparenti ad ogni nucleo familiare e premiare chi differenzia di più con uno sconto/rimborso sulla tariffa della tassa comunale sui rifiuti che da Tari diventa TariP.

Il nostro sistema era già « tariffazione puntuale » prima che il legislatore ne rappresentasse la necessità.

Ad ogni nucleo familiare è consegnato un kit di materiale informativo e delle etichette di colori diversi, ognuno dei quali è collegato ad una diversa tipologia di materiale differenziato : plastica e metalli, carta e cartone, vetro, organico e una etichetta Jolly per la rimante parte dei materiali differenziabili (batterie esauste, indumenti usati, medicinali, giocattoli). 

Come dicevamo gli operatori raccolgono i rifiuti differenziati e indifferenziati dai tradizionali cassonetti stradali e li consegnano sia nell’isola ecologica che agli altri impianti di trattamento ; successivamente solo i sacchetti differenziati di carta, plastica, vetro e metalli, attraverso gli stessi operatori e il nostro impianto, vengono identificati e pesati “uno ad uno”, senza gravare o generare costi aggiuntivi di personale. 

Inoltre, i dati raccolti vengono trasmessi ad un server centrale e visualizzati in automatico sulla pagina dedicata e condiviso sul sito web https://www.unoaduno.net/utente/(nomecittà)/ del Comune, da dove i cittadini possono verificare i propri conferimenti.

Tariffa Puntuale Fastidio Zero Uno@Uno è un’iniziativa volta a migliorare l’efficienza della gestione rifiuti con l’obiettivo ultimo di diminuire gli abbandoni, facilitare e agevolare il conferimento da parte dei cittadini e dare decoro alle città diminuendo gli abbandoni.

Il progetto Uno@Uno nasce nel 2005 con la prima richiesta di brevetto.

  • Dal 2005/2008 viene sviluppata la prima piattaforma informatica customizzata.
  • Dal 2010/2012 viene testata la prima versione applicata alla raccolta differenziata dei rifiuti in diversi comuni di piccole e medie dimensioni.
  • Dal 2013/2019 è stato scelto, applicato e commercializzato da diversi comuni siciliani.
  • Nel 2020, a seguito del premio COREPLA, data nella quale il progetto risultava ultimata nelle fase di innovazione e sviluppo; vista la complessità del progetto e le ambizioni; il progetto ha subito una fase di evoluzione e sviluppo della nuova impiantistica atta a rendere modulare la metodologia a qualsiasi tipologia di città, dal piccolo paese alla grande Metropoli (paradossalmente il Covid-19 non ha fermato lo sviluppo del progetto ma né ha reso più semplice la logistica, grazie alle nuove soluzioni sviluppate dall’industria dello smistamento dei pacchi grazie allo sviluppo delle vendite on line).
  • Nel 2022, a pandemia superata, nasce la nuova Tariffazione Puntuale Fastidio Zero perfettamente allineata alla nuova visione sostenibile, etica e innovativa del mondo post Covid.

Il Prodotto/servizio

I vantaggi della Tariffazione Puntuale Fastidio Zero applicata alla raccolta dei rifiuti

Elenchiamo i vantaggi conseguenti all’applicazione del sistema di tariffazione puntuale da noi proposto :

  1. Tariffazione Puntuale Fastidio Zero uno@uno abbassa i costi del conferimento in discarica, e diminuisce l’ammontare delle bollette per i cittadini i quali, quanto più differenziano, tanto più risparmiano. Addirittura, molti utenti di Valledolmo (PA) e Sutera (CL) hanno visto azzerata la tassa o l’ultima rata sin dal primo anno di applicazione del sistema.
  2. Con la nostra Tariffazione puntuale è possibile migliorare la qualità e la quota di raccolta differenziata senza costosi investimenti strutturali ma utilizzando buona parte delle dotazioni già presenti in città, così da poter rimodulare e ridurre gli investimenti a carico della collettività.
  3. In tempi brevi, inoltre, la qualità della raccolta differenziata migliora sensibilmente, in quanto l’uso delle etichette e dell’intera filiera metodologica consente di eliminare le impurità dai conferimenti domestici e commerciali. Di conseguenza, i comuni con la Tariffazione Puntuale Fastidio Zero sono nelle condizioni di incassare e vedere raddoppiare i rimborsi da parte dei consorzi di riuso, in quanto questi restituiscono con la plastica e l’alluminio in media 200 euro a tonnellata.

200 euro fagocitati dal circolo vizioso della « filiera » che tra costi di trasporto, spacchettamento, selezione, pressature altre operazioni li azzera.

Interviste Pre Pandemia

Invece, grazie alla purezza certificata del materiale recuperato dal nostro metodo, che evita loro la spesa di ripulitura, che ammonta a circa 150 euro a tonnellata, possono aumentare i rimborsi ai comuni che utilizzano il sistema Uno@Uno  fino a 400 euro a tonnellata netti. 

  • La nostra Tariffazione Puntuale ha ipotizzato inoltre una metodologia di trattamento della frazione organica a costi e tempi di lavorazione notevolmente più bassi rispetto al tradizionale compostaggio.
  • Tariffazione puntuale rende talmente semplice e “conveniente” effettuare una corretta raccolta differenziata da eliminare automaticamente il fenomeno del littering, l’abbandono indiscriminato di sacchetti di rifiuti, che deturpa fastidiosamente le strade periferiche (e non solo) delle nostre città.
  • Grazie alla raccolta a fastidio zero, non si rilevano abbandoni selvaggi di sacchetti di spazzatura, a differenza di quanto accade di solito nelle città in cui si è avviato un tradizionale servizio di raccolta differenziata.  Nelle campagne circostanti i « comuni Uno@Uno » non si riscontravano cumuli di sacchetti abbandonati, poiché i cassonetti presenti o reintrodotti in città erano diligentemente riutilizzati e allocati in aree in cui i cittadini conferivano il materiale sia differenziato che indifferenziato.

Con noi i rifiuti non si abbandonano, si conferiscono ogni giorno in assoluta tranquillità.

I Cittadini pur di avere un maggior sconto sulla bolletta differenziano con maggiore attenzione grazie anche al continuo monitoraggio on line dei conferimenti che forniamo sia al cittadino che alla Amministrazione .

I risparmi stimati in base alla esperienza maturata con i test effettuati in questi ultimi 10 anni

  1. Stima del risparmio generale rispetto al sistema porta a porta, o similari:
    1. Per comuni di circa 30 mila abitanti stimiamo un risparmio annuo di un milione di euro nella gestione del servizio e di un milione e 500 mila euro in meno in bolletta per i cittadini.
    2. Per comuni di circa 60 mila abitanti stimiamo un risparmio annuo di 3 milioni di euro nella gestione del servizio e di 4 milioni di euro in meno in bolletta per i cittadini.
    3. Per comuni oltre i 500 mila abitanti stimiamo un risparmio annuo di 20 milioni di euro nella gestione del servizio e di 22 milioni di euro in meno in bolletta per i cittadini.
  2. Stima del risparmio rispetto ai metodi di raccolta :
    1. Tariffazione puntuale può essere applicata con il sistema porta a porta, ma è efficace – e noi lo consigliamo – anche utilizzando i cassonetti stradali, senza alcun nuovo investimento e senza nuovi costi per il personale addetto al porta a porta e liberando i cittadini da fastidiosi calendari settimanali di conferimento, abbassando il costo della raccolta liberando altresì risorse umane in grado di svolgere altri servizi per miglioramento del decoro urbano.
    2. Il rapporto “Analisi dei costi della differenziata in Italia” (giugno 2018) rivela che il sistema di raccolta porta a porta costa 190 euro a tonnellata contro i 74 euro a tonnellata di quello stradale (da noi utilizzato per esempio a Santa Caterina Villarmosa)
  3. Stima del risparmio rispetto ai rimborsi dai consorzi di riuso: Come detto precedentemente, i consorzi di riuso restituiscono ai comuni con la plastica e l’alluminio in media  200 euro a tonnellata ma, grazie alla purezza certificata del materiale riciclato con il sistema Tariffazione Puntuale Fastidio ZeroUno@Uno, che evita loro la spesa di ripulitura, di circa 150 euro a tonnellata, possono aumentare i rimborsi ai comuni che utilizzano questo sistema  fino a 400 euro a tonnellata. 
  4. Stima di impatto rispetto alle economie delle famiglie : Prendendo quale riferimento i circa 100 euro di risparmio annuale per ciascuna utenza certificati dall’esperienza del Comune di Sutera, calcoliamo che gli oltre 5 milioni di siciliani, che ad oggi spendono cifre altissime per la Tari (quasi 1 miliardo e 600 milioni circa annui), tutti insieme, con il sistema Uno@Uno  risparmierebbero 500 milioni l’anno sul sistema di gestione dei rifiuti. Iperboliche diventano le cifre di un risparmio proiettato sull’intera popolazione italiana, al gennaio 2019 stimata in 60 milioni 391 mila unità.

500 milioni Euro di tasse in meno, 500 milioni in più che rimangono nelle tasche dei cittadini.

https://www.facebook.com/unoatuno/videos/2197061536989607

I fattori differenzianti: “Fastidio Zero” e Tariffazione puntuale

Fastidio Zero

Tra gli elementi innovativi che differenziano il sistema Tariffazione puntuale Uno@Uno è di particolare importanza il “fastidio zero” apportato agli utenti, mai costretti a stravolgere le proprie abitudini di conferimento anzi vengono semplificate.

Le famiglie quindi :

  • Non sono costrette ad acquistare o utilizzare sacchetti appositi (e questo è un ulterire risparmio)
  • Non sono obbligate a rispettare complicati calendari di conferimento
  • Possono conferire i rifiuti, differenziati secondo una procedura semplice, via via che li producono.

A ciascun utente viene consegnato un kit di materiale informativo con il suo codice identificativo e le etichette adesive di colore diverso divise per  tipologia di rifiuto, non occorono né bidoni nè mastelli e bidoncini vari o altro materiali di consumo atto solamente ad aumentare e reiterare i costi del servizio ma solamente le Etichette da applicare su sacchetti di uso comune. Non occorre procurarsi sacchetti particolari.

Il sistema permette poi di rimodulare o addirittura azzerare il calendario della raccolta evitando ai cittadini di accumulare in casa i rifiuti e azzerando la conseguente pratica degli abbandoni dei sacchetti in aree urbane ed extraurbane.

Per esempio, i cittadini di Racalmuto (AG) e quelli di Santa Caterina Villarmosa (CL) conferivano tutte le frazioni del materiale differenziato ogni giorno, in quanto con la uno@uno si consentiva di conferire nei tradizionali cassonetti stradali qualsiasi materiale purché differenziato chiuso ed etichettato.

Per quanto riguarda i comuni in cui è attivo il porta a porta le frazioni, si possono conferire a giorni alterni qualora non si voglia ritornare subito alla meno costosa raccolta stradale di prossimità.

I cittadini con la Tariffazione Puntuale Fastidio Zero possono anche conferire in maniera differenziata ogni giorno, nelle postazioni dei cassonetti ri-collocati in diverse zone della città.

La Tariffazione Puntuale Fastidio Zero rende obsoleto il “porta a porta” in quanto libera i cittadini dal fastidio dei calendari o del portare personalmente i rifiuti presso il CCR.

Con la Tariffazione Puntuale Fastidio Zero i rifiuti differenziati si possono conferire tutti giorni e in qualsiasi orario nei tradizionali cassonetti stradali, azzerando il costo del servizio porta a porta e liberando risorse umane per l’espletamento delle altre mansioni di pulizia e decoro cittadino. I rifiuti recuperati dai cassonetti, presso il CCR vengono successivamente identificati, pesati e selezionati in loco uno per uno e avviati a riciclo direttamente senza  alcun processo intermedio di divisione atto a rimuovere le impurità tipiche nel sistema porta a porta.

Con la nostra Tariffazione Puntuale, quindi, vengono meno i costosi trattamenti dei rifiuti, con il nostro metodo e la  nostra impiantistica adeguata non occorre più trasferire i rifiuti in impianti di selezione o di compostaggio, poiché dalla isola ecologica escono direttamente il materiali MPS pronti, pressati e imballati per essere ritirati dai, comuni Tir, questa  volta a spese dai consorzi del riciclo del CONAI.

La tariffazione puntuale

La “Tariffazione Puntuale Uno@Uno”, a differenza delle altre tariffe puntuali che ipotizzano un conteggio statistico volumetrico della sola frazione indifferenziata, conteggia tutte le tipologie di rifiuti al grammo è con la conversione della Tari da tributo a tariffa, con la conseguente riduzione della “bolletta” dei singoli cittadini poichè suddivide per la parte variabile della tariffa in maniera precisa il contributo Conai ricevuto e grazie alle altre economie strutturali abbassa anche la parte fissa della Tariffa. Meno dipendenti uguale meno costi fissi.

L’applicazione della Tariffazione puntuale del sistema Uno@Uno consente, oltre ai vantaggi economici derivanti dalla riduzione dei costi del servizio (diminuzione conferimento discarica e aumento contributo Consorzi del riuso), di beneficiare anche delle agevolazioni fiscali e della deduzione IVA per i cittadini derivanti dal comma 29 dell’art. 14 del D.L. n. 201 del 2011.

I comuni che utilizzeranno la Tariffazione Puntuale Fastidio Zero sono nelle condizioni di vedere raddoppiare i rimborsi da parte dei consorzi di riuso, in quanto questi restituiscono con la plastica e l’alluminio in media  200 euro a tonnellata ma, grazie alla purezza certificata del materiale riciclato con Uno@Uno, che evita loro la spesa di ripulitura che ammonta a circa 150 euro a tonnellata, possono aumentare i rimborsi ai comuni che utilizzano il sistema fino a 400 euro a tonnellata.

Si tratta di un processo che incentiva il controllo e la partecipazione dei cittadini, che si sentono coinvolti e possono comunicare con l’amministrazione comunale anche attraverso l’apposita pagina informativa.

Case History

La metodologia uno@uno applicata alla raccolta differenziata dei rifiuti conta più di 12 anni di esperienze, siamo partiti dall’applicare il metodo nei mercati settimanali sino ad arrivare a comuni medio piccoli con popolazioni superiori agli otto mila abitanti, a seguito del premio Corepla abbiamo sviluppato anche soluzioni per comuni con popolazioni maggiori. La pandemia paradossalmente ha risolto alcune problematiche logistiche ma purtroppo non le abbiamo potuto applicare poiché le pubbliche Amministrazione e i suoi funzionari  in questo periodo ovviamente avevano altre priorità.

A Santa Caterina Villarmosa (CL)

Il sistema Tariffazione puntuale Uno@Uno poneva il Comune di Santa Caterina tra i comuni più ricicloni di Sicilia, a differenza dei cosiddetti “raccoglioni” che,  nonostante le percentuali formalmente più alte non sono e non erano nelle condizioni né di ridurre i costi  né di attivare la tariffazione puntuale. Santa Caterina appunto era, secondo noi, uno dei primi Comuni ad avere applicato una corretta raccolta differenziata in linea e addirittura anticipando la nuova direttiva 2018/851/UE in cui sono stati introdotti ulteriori obiettivi europei per la preparazione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti (50% al 2020, 60% al 2030 e 65% al 2035  per avere attivato la Tariffa Puntuale del DECRETO 20 aprile 2017).

Grazie ad Uno@Uno, Santa Caterina Villarmosa con 66,4 kg di imballaggi recuperati pro capite superava la media del meridione d’Italia, che si attestava a circa 50 kg per abitante, ed aveva evidenziato come il “porta a porta” fosse ormai obsoleto. La raccolta di prossimità, o con i cassonetti stradali, infatti,  libera  dal fastidio dei calendari i cittadini, i quali potevano conferire i propri rifiuti, differenziati e non secondo una procedura semplice, tutti giorni e in qualsiasi orario nei tradizionali cassonetti, posto che il sistema di raccolta “porta a porta” costa 190 euro a tonnellata contro i 74 euro a tonnellata di quello stradale, quindi 116 euro di risparmio a tonnellata  rispetto al “porta a porta”.

Duecento tonnellate di rifiuti in meno, dimezzamento dei conferimenti in discarica, nessun nuovo costo per selezioni spacchettamenti e trattamenti vari, un balzo dalla percentuale del 4,5% al 50% di raccolta differenziata: sono stati questi i risultati del primo anno di applicazione del sistema a Santa Caterina.

Anche i Gatti sapevano differenziare, riconoscendo il cassonetto esatto.

Ancora più rilevanti erano i progressi  in materia economica, posto che la filiera del rifiuto del comune nisseno  non solo è costata molto di meno,  ma ha registrato per la prima volta una previsione di incasso di 50 mila euro in contributi CONAI.  Risparmio e contributi hanno lasciato traccia nelle bollette dei cittadini, che hanno trovato  gli sgravi 2018 sull’importo Tari 2019 e nei successivi PEF.

Uno@Uno aveva elevato e stabilizzato la percentuale di RD da una media del 5%  annuo al 50%, con oltre 1000 tonnellate dei materiali recuperati e perciò non conferiti in discarica, creando quella coscienza ambientale che prima di noi mancava.

Grazie al sistema Uno@Uno i rifiuti di Santa Caterina non avevano alcun bisogno di selezione, ripulitura o spacchettamento esterno in quanto, al momento dell’identificazione/pesatura dei singoli sacchetti, tali operazioni venivano effettuate dagli stessi addetti alla raccolta, con un notevole risparmio per le casse comunali, considerato che le piattaforme di selezione esigono 150 euro a tonnellata per selezione e pulitura; tale risparmio andava considerato nel calcolo del Piano economico ma il “solerte funzionario preposto” ometteva di farlo per motivi che “s-conosciamo”.

Gli operatori ecologici diligentemente collaboravano sul campo, certificando e apprezzando i vantaggi della raccolta con i cassonetti stradali rispetto all’obsoleto porta a porta.

Questa soluzione ha permesso di non aumentare il già pesante costo della TARI 2018, con un risparmio di circa 500 mila euro di costi non necessari grazie ad Uno@Uno:

  • 200 mila di personale  aggiuntivo e straordinario per il servizio porta a porta (3 unità in più).
  • 75 mila euro circa per Kit RD (mastelli, bidoni sacchetti ) 40 euro in media per utenza.
  • 200 mila euro noleggi per mezzi di raccolta.
  • 60 mila euro di mancati costi di selezione

I risultati raggiunti a Santa Caterina in un solo anno indicano 66,4 kg di imballaggi recuperati pro capite :

  • 22.6 kg di carta;
  • 15,3 kg di plastica, secondo noi sono già superiori alla media pro-capite nazionale considerato che in città ci sono molti anziani,  che per cultura non utilizzano plastica;
  • 22,5 kg di vetro;
  • 6,0 kg di altri imballaggi vari tra legno e altri materiali.

Diverse iniziative hanno portato l’esperienza di Santa Caterina ad essere apprezzata come una  delle migliori pratiche in tema di sostenibilità e tutela dell’ambiente e per le innovazioni tecniche e culturali apportate .

Le altre esperienze

Numerose famiglie e la quasi totalità degli esercizi commerciali di Valledolmo (PA) avevano ottenuto il completo azzeramento della rata a saldo per il 2016 del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre, il Consiglio comunale ha deliberato la riduzione al minimo delle tariffe per le seconde case dei residenti e per quelle dei non residenti e stagionali, prevedendo anche un ulteriore abbattimento del 20% sulla somma così calcolata. Le attività commerciali, poi, si sono viste diminuire la bolletta del 15%.

Sempre a Valledolmo, si registrava un risparmio sul costo del servizio raccolta e smaltimento di circa 80.000 euro – oltre il 15% – rispetto al dato precedente perche si è continuato ad effettuare il porta a porta senno le cifre sarebbero state maggiori.

La città di Sutera (CL), al terzo anno di applicazione del metodo Uno@Uno, aveva quadruplicato la percentuale di raccolta differenziata e dimezzato i costi del servizio, tanto che i cittadini, per diversi anni consecutivi, hanno goduto di uno sconto sulle bollette e per alcuni anche l’azzeramento.

Altrettanto eclatanti i risultati registrati a Milena (CL), dove nel corso del trimestre gennaio-marzo 2017 la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 5% al 66,6%.


A Racalmuto (AG), dove in tre mesi si è balzati dal 5% al 48%, con un dimezzamento del conferimento in discarica, tanto che l’Amministrazione comunale ha stabilito uno sconto del 20% su tutte le bollette.

1911 utenti che conferivano con codice Uno@Uno 

  • 3 utenti con conferimenti superiori ai 200 Kg 
  • 526 utenti con conferimenti superiori ai 30 kg 
  • 736 utenti con conferimenti compresi tra 10 e 30 kg
  • 514 utenti con conferimenti compresi tra 1 e 10 kg 
  • 161 utenti con conferimenti compresi tra chi ha un solo conferimento a 1 kg. 
Valore Conferimenti 2016 in Kg
Mese Plastica Vetro Carta e Cartone Indifferenziato Totale conferimenti
agosto 808,10 834,26 619,66 25,86 2.287,88
settembre 3.913,74 3.023,02 3.659,16 8,18 10.604,10
ottobre 4.677,87 3.734,53 4.480,68 96,76 12.989,83
novembre 4.413,37 3.276,93 4.141,59 39,17 11.871,05
dicembre 3.220,97 2.849,61 3.479,48 70,06 9.620,12
Tot. 17.034,05 13.718,34 16.380,57 240,03  

Dati conferimenti

  • + 35 % di incremento percentuale dal 7 al 42% ; 
  • 314.250 kg di differenziata prodotta in 4 mesi, (rispetto ai 177.310 dell’intero 2015);
  • 136.940 kg di differenziata rispetto all’anno precedente; 
  • 91.738 kg di rifiuti prodotti in meno rispetto all’anno precedente; 
  • 432.988 kg di conferimento in discarica in meno rispetto all’anno precedente; 

Il doppio di materiali differenziati recuperati rispetto all’anno precedente in soli 4 mesi;

  • 177.310 kg di differenziata anno 2015; 
  • 314.250 kg di differenziata Uno@Uno 2016; 

La riduzione di 91.738 kg di rifiuti rispetto all’anno precedente e di 432.988 kg di conferimento in discarica rispetto al 2015, lasciava presumere che il Comune di Racalmuto potesse contare su una diminuzione di circa 1200  tonnellate di rifiuti sul conferimento annuale in discarica.

Il Comune di Racalmuto, a differenza di altri comuni che avevano avviato la raccolta differenziata, era riuscito  agevolmente a coinvolgere i cittadini in un ciclo virtuoso, come certificato dal 41 % raggiunto nel primo mese di applicazione del sistema Uno@Uno, grazie al “Fastidio Zero” del nostro metodo.

Infatti, grazie alla succesiva turnazione proposta da Uno@Uno e applicata, i cittadini di Racalmuto conferivano la frazione secca del materiale  differenziato ogni giorno, in quanto le nostre speciali etichette consentono di  conferire qualsiasi  materiale purché chiuso ed etichettato.

Questa situazione “spavento” l’azienda di raccolta e trasporto dei rifiuti, poichè si ipotizzava una drastica riduzione del suo appalto e dei suoi ricavi e « diciamo » che ha reagito di conseguenza.

Il minore conferimento in discarica corrispondeva a minor numero di viaggi, ritornare dal porta porta alla raccolta di prossimità paventava una riduzione del personale e dei relativi profitti.

Per quanto riguarda le altre frazioni, la parte umida si conferiva a giorni alterni mentre la frazione indifferenziata poteva essere conferita ogni giorno, in base all’ordinanza sindacale, nelle postazioni dei “primi” cassonetti  collocati in diverse zone della città o nei giorni di mercoledì e venerdì col porta a porta. 

Alla luce delle esperienze maturate, in oltre 12 anni di test e prestazioni di servizio, presso i Comuni  di Piazza Armerina, Caltanissetta, Gela, San Cataldo, Milena, Cefalù, Sutera, Valledolmo, Racalmuto e  Sommatino, Gallodoro e Santa Caterina oggi si propone l’applicazione del nostro sistema sul tutto il  territorio nazionale, con l’obiettivo di aumentare la qualità dei materiali raccolti e il ripristino del decoro delle città, la reale e non formale incidenza percentuale della raccolta differenziata, trasformando i comuni “raccoglioni” (che si limitano a raccogliere i rifiuti, sia pur differenziati con alte percentuali di impurità tali da rendere vani tutti vantaggi della raccolta differenziata) in comuni “ricicloni”, attraverso l’applicazione della Tariffazione Puntuale Fastidio Zero  .

In particolare puntiamo alla attivazione della TARIP al fine di dare attuazione al principio “chi  inquina paga”, sancito dall’art. 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19  novembre 2008 e la direttiva 2018/851/UE in cui sono stati introdotti ulteriori obiettivi per la preparazione,  il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Gli obiettivi sono: 50% al 2020, 60% al 2030 e 65% al 2035.

I premi conseguiti

  • ll Comune di Valledolmo ha vinto il “Premio Innovazione Digitali – Applicazioni che semplificano la vita ai cittadini” nello Smau di Napoli:

https://www.smau.it/napoli15/success_stories/un-codice-a-barre-sul-sacco-dei-rifiuti-incentiva-lecologia-e-fa-risparmiare-sulla-tari/

  • ll Comune di Sutera è stato finalista allo SMAU di Firenze per il premio “SMART COMMUNITIES”, premio innovazione per la raccolta differenziata.
  • ll Comune di Racalmuto si è aggiudicato il Premio Innovazione Smau a Napoli nel 2016 per aver introdotto il “Fastidio zero” nella raccolta differenziata.

https://www.smau.it/napoli16/success_stories/a-racalmuto-raccolta-differenziata-a-fastidio-zero/

  • Uno@Uno vince alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) 2016 con  Ri-giochiamo,  un’estensione di Uno@Uno,  che fa uso, tra l’altro, di etichette adesive variamente colorate a seconda della tipologia del rifiuto. Per dare nuova vita ai giocattoli dismessi, purché in buone condizioni, è sufficiente raccoglierli in un sacchetto contrassegnato dall’etichetta arancione.  Nell’ottica della riduzione dei rifiuti, del riciclo e del riuso, tutti i giocattoli consegnati vengono sottoposti a controllo e quelli non adatti ad essere donati ai piccoli destinatari naturali vengono inseriti nei diversi circuiti di riciclo.
  • Corepla  (Consorzio Nazionale Recupero Plastiche) ha premiato la Uno@Uno, nel corso dell’ultima edizione di Ecomondo,  per aver vinto la call annuale Call for Ideas ,  e il presidente Ciotti aveva dichiarato che il sistema Uno@Uno è l’anello mancante all’economia circolare della ri-valorizzazione, che supera  la tradizionale economia lineare dello spreco. Uno@Uno ha successivamente presentato una propria mozione al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa,in occasione del decennale della Settimana europea della riduzione dei rifiuti.
  • Uno@Uno con Fastidio Zero ha vinto la sfida Ambiente, energia, capitale naturale della II edizione del Premio PA sostenibile. E ‘ stato uno dei 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”, promosso da FPA in collaborazione con ASviS (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile).

Proposta

Nel 2019 potevano ritenersi concluse tutte le fasi di sperimentazione ed il progetto era pronto per la commercializzazione agli enti territoriali di competenza.

A dimostrazione di ciò il premio Call for Ideas Corepla assegnato alla neo Tariffazione Puntuale Fastidio Zero.

Ad Agosto 2019 venne pattuito un accordo preliminare con l’amministrazione del Comune di Caltanissetta per l’erogazione del servizio. Purtroppo le piccole amministrazioni sono instabili e spesso non riescono ad avere contezza del valore aggiunto che porterebbero alla propria città; di fatto nonostante fosse tutto concordato, al momento delle firme e del conseguente avvio dei lavori, l’assessore ed il sindaco si resero irreperibili sancendo, nella pratica, la fine delle interlocuzioni.

L’esperienza (positiva e negativa) accumulata ci ha portato ad una riflessione e conseguente riorganizzazione delle attività. Si è giunti alla conclusione che fosse necessario formare un team multidisciplinare, in grado di gestire i flussi nella loro complessità e scalabilità.

In relazione alle predette necessità l’incontro con la Coop Tecno3 Consulting, la società Enzima, lo studio Legale dell’avv Piero Lipera hanno ridato linfa e motivazioni al progetto. L’idea progettuale grazie anche alla fine delle restrizioni causate dal Covid ( durante la pandemia nessuna Amministrazione avrebbe prestato interesse alla questione rifiuti) e al lavoro sinergico dei team è stata “ristrutturata” al fine di renderla applicabile in tutto il territorio nazionale.